Si ricomincia da dove eravamo e siamo. Eravamo e siamo nei
territori più periferici della provincia e delle cerchie urbane. Sono i luoghi
dei circoli Acli ed il loro environ sociale. Il progredir della civiltà dei
diritti e doveri che esaltino la centralità dei lavoratori e loro famiglie è
uno dei compiti fondamentali della nostra associazione. La crisi
economico-sociale che stiamo vivendo, opprime, svilisce, toglie speranza nel
futuro e soprattutto sfiducia nell’esercizio della democrazia. Fatte salve
poche occasioni, spesso solo chiassose, si preferisce schivare l’incontro, il
dialogo, il confronto, l’approfondimento per dare vita alle migliori condizioni
di diritto possibile. Forse nell’habitat del lavoro che in quello domestico
stiamo diventando sempre più “tifosi”
che “sportivi praticanti” nel segno della fraternità, nella democrazia
solidale. Nel nostro piccolo e con cose molto piccole vogliamo fare la nostra
parte per rimuovere questo torpore, questa paura, andando a riqualificare il
ruolo del così detto “tempo libero”. Un tempo che, nei migliori anni del secolo
scorso, cittadini di tutte le età e ceti sociali hanno utilizzato per socializzare,
dare e ricevere cultura, informazione, formazione civica e professionale,
organizzare momenti sportivi sotto casa, gite, pellegrinaggi e ricreazione di
gruppo. Certo, il contesto era ben diverso, ma stà di fatto che quello stile di
vita produsse tanta coesione sociale. Una “coesione” che fu carburante super
per il nostro “Miracolo economico”. Il tempo e la globalizzazione malvagia
hanno allargato oltre ogni previsione, la forbice tra chi può e chi vorrebbe
disegnare e realizzare un mondo solidale. Allora prima che taluni malvagi da e
di ogni dove realizzino i loro intenti di “nuova schiavitù” si può reagire a
partire dalla riqualificazione del nostro tempo libero. Un tempo da investire
nelle esigenze civili e sociali a partire dalla cultura della centralità
dell’uomo e tutto l’uomo. Intanto come Associazione Sportiva della
famiglia aclista da qui alla fine della primavera, con momenti
particolari intorno al primo maggio – festa del lavoro e dei lavoratori –
proponiamo nei nostri circoli e società sportive una serie di tornei amatoriali
in discipline di facile accesso tipo carte, biliardo, ping pong e altri giochi
tradizionali di strada e/o piazza. Il tutto senza voler far mettere niente da
parte e/o far dimenticare ma, piuttosto, ricreare quello spirito di amicizia,
rispetto e attenzione alle potenzialità civili e democratiche che la nostra
carta costituzionale offre per disegnare
et organizzare il nostro destino sul territorio. La stagione 2015 dei tornei
amatoriali USacli PG inizia proprio venerdì e sabato prossimi (13 e 14) da
Collevalenza, in occasione della tradizionale “Festa de l’Animella”. Venerdì
13, dalle ore 20.00 nel salone veranda del ristorante da Massimo, si gioca a
briscola. Un torneo a coppie e gironi con cornice di bruschetta all’unto della
Casella, matricianina e strufoli. Sabato 14, dalle ore 15.00, nella piazzetta
adiacente il bar Marisa si gioca a piastrelle. Un originale torneo a coppie e
gironi per l’assegnazione della coppa del nonno e la targa della speranza, le
coppie, infatti, dovranno essere composte da genitori e figli, nonni nipoti,
zii e nipoti, ecc., un modo per fare sport motorio in un clima familiare ben oltre le esigenze
tecniche e di precisione richieste da uno dei giochi più antichi del mondo.
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