Il terzo evento dell’edizione
2018 della “ Festa dello Sviluppo Sostenibile e Tutela del Creato”,
tradizionalmente organizzata a Collevalenza dalle Acli (circolo International
Club ) in collegamento con le organizzazioni laicali dell’Unità Pastorale, si è
realizzato sabato u.s. con l’adesione alla “Giornata Nazionale dello Sport” indetta dalla sede nazionale dell’Unione
Sportiva Acli. Tema: “Lo Sport che vogliamo”, quello della possibile
attività motorio-sportiva per giocare, per la salute, per essere insieme, per
godere il creato secondo uno spirito, una filosofia Aclista di e per uno sport
partecipato, inclusivo, aggregante, interetnico, pulito, popolare, accessibile,
semplice, sociale, educativo, accogliente. Il programma prevedeva: una mostra fotografica
di trenta immagini per illustrare l’Enciclica “LAUDATO^SI” di papa Francesco;
passeggiate in carrozza; esibizione arcieri; dimostrazioni di sport
tradizionali all’aria aperta; un convegno sul tema della giornata; un’apericena
proposta dalla Fattoria Luchetti da Gaglietole Un programma, come rileva Nicola
Giordano, presidente dell’International Club Acli Collevalenza, di tutto
riguardo e valenza sociale. Un evento da replicare anche per esorcizzare le
evenienze passive che involontariamente si sono verificate: materiale
promozionale e di supporto pervenuto in ritardo; cavalla azzoppata poche ore
prima delle previste passeggiate; sede della mostra cambiata; convegno, in
sostanza annullato causa lutto familiare di uno dei relatori e testimonial
della giornata; coincidenza con i dovuti preparativi alle cerimonie dei
cresimanti e la non sempre efficace comunicazione on-line. Sul tutto è stata
grande et simpaticissima la sorpresa del gruppo donne in costume che avrebbero
aperto le passeggiate in carrozza. Saputo, in anteprima, del cedimento della
cavalla si son presentate a passeggio guidate dai cavalli e cavallini
giocattolo dei loro figli e nipoti. Gli arcieri hanno mostrato tutta la loro
classe e benevolmente insegnato “il tiro” ai volontari presenti. La mostra,
avviata sin dal mattino nella pensilina del Centro Informazioni del Santuario
dell’Amore Misericordioso, visitata anche dall’assessore Claudio Ranchicchio,
ha attratto non pochi paesani e i molti
pellegrini in visita alle opere della Beata M. Speranza, Le trenta immagini
affiancate da altrettanti estratti documentali, proposte da tre giovani artiste:
Laura Filippucci, Francesca Marinangeli ed Eleonora Dottorini, aiutano a capire
quanto sia necessario proteggere la nostra casa comune, unire tutta la famiglia
umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, nella
consapevolezza che cambiare le cose è possibile. Nuovi stili di vita s’impongono
e anche un video, dallo stesso titolo, già proiettato all’Expo di Milano e
commentato dal cardiologo Maurizio Brugnetta, ha ben posto la necessità di
riflettere sulle tante cose che quotidianamente si possono fare per aver cura
di noi stessi e del Creato che ci ospita. L’apericena, servita nella veranda
del bar Marisa, ha concluso l’evento ma la festa, tra racconti bucolici e
storia più o meno recente dalle pietre dei nostri castelli-fattorie, è finita a
tarda notte. E, Collevalenza, anche con questo evento, ha rafforzato la sua
“immagine” nel circuito digitale dell’U.S Acli nazionale.
Nessun commento:
Posta un commento