sabato 2 febbraio 2019

Europalombiadi 2018 & “Festa de l’Animella” 2019 in arrivo

Parlare di una festa o incontro festa come le Europalombiadi delle Acli di Collevalenza non è mai superfluo malgrado si ripeta da diversi lustri a fine novembre di ogni anno e con lo sviluppo in due o tre giorni del fine settimana. E’ una festa nata intorno ad un evento stagionale di caccia. La pregiata e d esclusiva caccia della palomba, aimè abbattuta durante il passaggio dovuto alla sua migrazione. Molti, troppi, ne colgono solo l’aspetto della ricorrenza annuale del “passo delle Palomme”, così dette in dialetto ma la festa è nata come segno di Pace, contro il terrorismo, la guerra, il razzismo. Valori molto umani, civili e cristiani che devono restare in evidenza a ogni uomo di buona volontà. Valori da difendere con il dialogo e la forza di essere insieme per abbattere ogni forma di muro ideologico ed egoistico. L’Europa che inostri padri hanno guadagnato con immane versamento di sangue è strumento di pace tra popoli che dal 1945 hanno finalmente dismesso il confronto armato. Basterebbe solo questo livello di pace per dire “viva l’Europa”: Non da oggi è nostra convinzione che si può e si deve fare di più per essere faro nel mondo verso una vita più umana, solidale e democratica. La festa infatti ogni anno apre con un convegno di approfondimento delle tematiche europee a partire dalle condizioni emergenti sul territorio. Conveniamo con quanti dicono che una festa della fantasia, del buon divertimento e del buon mangiare ma non è solo questo. Sarebbe troppo poco, infatti è meglio definirla incontro festa per la speranza, della memoria, del bel pensare e del trovarsi per edificare cultura della centralità dell’uomo e dell’unica terra che ci ospita. Non è e non deve essere una festa astratta colma di belle parole. E’ un evento nato dall’osservazione e valorizzazione di fatti storici e attuali che hanno segnato il nostro passato come pure il presente coniugando il tutto al “ pensiero globale” senza ignorare l’agire “il locale”. Infatti, è una festa che esalta fatti di ieri e di oggi che hanno segnato il grande mutamento paesaggistico e sociale di Collevalenza e dintorni. Se ci guardiamo intorno è una festa molto realistica. I suoi riferimenti sono la nobile caccia ( se la caccia si può, almeno oggi, definire nobile) alla Palomba e a Collevalenza e non solo si praticava e si pratica anche favorita da buoni punti di passaggio del volatile, aimè, simbolo della Pace. Vocabolo “Palombara”, sulla strada Collevalenza – Todi è un toponimo della storia di cui stiamo parlando. E più ancora si deve parlare del “Roccolo” luogo di caccia dei signori Bianchini, oggi sede del grandioso insediamento architettonico del Santuario dell’Amore Misericordioso voluto dalla Venerabile Madre Speranza (arrivata a Collevalenza nel lontano 1951) Lafuente, architetto- di cotanto complesso religioso, non ha sottovalutato la storia del luogo e i colvalenzesi ed i pellegrini, da tutto il mondo, il richiamo alla “Caccia”, ieri di uccelli, oggi di uomini e donne desiderosi di abbracciare “il Dio che Perdona”. Su tutti l’immagine e la struttura della facciata della basilica: una rete che accoglie”. Questi sono segni non da poco per un evento che vuole nobilitare la storia e nel contempo aprirsi al mondo senza pregiudizi. Quest’anno, anzi nel recente fine  novembre 1918  si è parlato di “Europa vista da casa: famiglie, scuole, parrocchie, imprese ed istituzioni nell’innovazione globale”. Sono intervenuti: Stefano Tassinari, vice presidente nazionale delle Acli; Francesco  Musotti, docente Uni-PG; Domenico Ignozza, Presidente CONI Umbria; Marcello Rinaldi, Dirigente ISIS –Todi; Padre Carlo Andreassi, nostro Parroco; Fabrizio Bosi, Ingegnere. Fare sintesi dei loro pregevoli approfondimenti non è cosa facile. Abbiamo pensato di abusare della loro pazienza e sapienza, pregandoli di averla da loro onde provvedere ad una successiva stampa e diffusione. Tra gli ospiti abbiamo notato: Bruno Chiavari, presidente regionale Acli ;Flavia Chitarrini e Alessandro Moretti rispettivamente presidenti di Acli Terni e Perugia. La gara di briscola a coppie e gironi della sera precedente e la sapiente cucina dello chef Massimo (cena del sabato) a base dell’avvolgente piatto delle “Palomme alla todina”, hanno fatto il resto per una due giorni di alto gradimento europeo. E, sportivamente, ci permettiamo di chiudere rilevando che la bontà dell’evento si può notare anche dai diversi tentativi d’imitazioni nel territorio tuderte. Prossimo appuntamento con le ACLI sarà per 22 e 23 febbraio : tradizionale “Festa de l’Animella”.

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