mercoledì 20 febbraio 2019

Venerdì 22 - Sabato 23 Febbraio – Collevalenza - Arte, cultura e sano divertimento - Festa de l'Animella 2019


Venerdì e sabato prossimo, a Collevalenza, ACLI e Coltivatori Diretti, propongono l'ennesima edizione della "Festa de l'Animella". È una festa della memoria, esaltazione della civiltà rurale e della sapiente cucina contadina.La festa è nata negli anni '80 da un'idea dell'International Club Acli Collevalenza condivisa dalla Coltivatori Diretti del tuderte. Due pomeriggi-sera per ricordare e rivivere, in chiave moderna, gli incontri delle famiglie che si ritrovavano a "veja" per comunicare, ridere, scherzare, giocare a carte( modesti giochi d’azzardo come omo nero, sette e mezzo, bestia ecc.) musica e ballo con i “suonatori  ad orecchio” di organetto e/o fisarmonica  e gustare qualche dolcetto della nonna. Oggi si può parlare di "'na sera a veja come 'na vorda" e nel programma della festa in parola, le serate saranno due. Venerdì 23 ore 20,00 ci si ritrova nel salone veranda del Ristorante da Massimo per la serata della briscola: torneo a coppie e gironi con nobili premi gastronomici e cornice conviviale a base di bruschetta all'unto del frantoio "La Casella Italia" e 'matriciana dello Chef. Sabato 24 pomeriggio alle ore 17,30,ci si trova al Santuario dell'Amore Misericordioso per seguire la Santa Messa. Alle ore 18,30, nel salone del Centro Informazioni del Santuario, si svolgerà un incontro dibattito sul tema "dal fossile alle rinnovabili: energia, economia ed ambiante al futuro" con la cortese partecipazione del Prof. Ing. Franco Cotana, professore Ordinario di Fisica Tecnica Industriale presso l'Università degli Studi di Perugia e Membro dell'Accademia delle Scienze di New York; Albano Agabiti, presidente regionale Coldiretti dell'Umbria; Adriano Brozzi, delegato AcliTerra Perugia. Maria Rita Bosi coordinerà l'incontro. Alle ore 20 tutti al salone delle feste del Ristorante da Massimo per vivere in chiave moderna "'na sera a veja come 'na vorda" con cena tipica de l'Animella (pezzetti di magro, grasso e rosichello provenienti dalle pacche del suino appena mattato e rosolati in padella con aglio, rosmarino, sale, pepe ed una spruzzata di vino). Con il sugo che produrranno si condiscono  fagioli e/o fave lesse, producendo un piatto di eccezionale energia carnevalesca. Musica, ballo, arte, maschere, giochi e l'allegria dei commensali renderanno la serata più che carnevalesca.

Ospite d'onore Antonio Jacorossi, campione mondiale d’organetto, titolo conquistato nel '95 al campionato mondiale svoltosi in Croazia. L'artista dopo gli anni 2000 ha detto stop ai suoi globali momenti di successo  ed ora, grazie a stretti motivi amicali,  lo incontreremo a Collevalenza per una miny esibizione di cortesia. Altri momenti d'arte si vivranno con le opere delle artiste di origine locale Loretta Bernardini, Ranchicchio Silvia, Angeli Annamaria. L’attore  Ferruccio Grillo darà gentilmente voce alle poesie e racconti di Romelio Moracci  e Nello Gentili, in arte Ligentino  che della festa furono protagonisti sin dalla prima edizione. E dulcis in fundo chi a cena si vuol trovare allo chef Massimo deve telefonare 075887140

Informazioni: 3405849858

Briscola di Carnevale - Collevalenza 2019


sabato 2 febbraio 2019

Europalombiadi 2018 & “Festa de l’Animella” 2019 in arrivo

Parlare di una festa o incontro festa come le Europalombiadi delle Acli di Collevalenza non è mai superfluo malgrado si ripeta da diversi lustri a fine novembre di ogni anno e con lo sviluppo in due o tre giorni del fine settimana. E’ una festa nata intorno ad un evento stagionale di caccia. La pregiata e d esclusiva caccia della palomba, aimè abbattuta durante il passaggio dovuto alla sua migrazione. Molti, troppi, ne colgono solo l’aspetto della ricorrenza annuale del “passo delle Palomme”, così dette in dialetto ma la festa è nata come segno di Pace, contro il terrorismo, la guerra, il razzismo. Valori molto umani, civili e cristiani che devono restare in evidenza a ogni uomo di buona volontà. Valori da difendere con il dialogo e la forza di essere insieme per abbattere ogni forma di muro ideologico ed egoistico. L’Europa che inostri padri hanno guadagnato con immane versamento di sangue è strumento di pace tra popoli che dal 1945 hanno finalmente dismesso il confronto armato. Basterebbe solo questo livello di pace per dire “viva l’Europa”: Non da oggi è nostra convinzione che si può e si deve fare di più per essere faro nel mondo verso una vita più umana, solidale e democratica. La festa infatti ogni anno apre con un convegno di approfondimento delle tematiche europee a partire dalle condizioni emergenti sul territorio. Conveniamo con quanti dicono che una festa della fantasia, del buon divertimento e del buon mangiare ma non è solo questo. Sarebbe troppo poco, infatti è meglio definirla incontro festa per la speranza, della memoria, del bel pensare e del trovarsi per edificare cultura della centralità dell’uomo e dell’unica terra che ci ospita. Non è e non deve essere una festa astratta colma di belle parole. E’ un evento nato dall’osservazione e valorizzazione di fatti storici e attuali che hanno segnato il nostro passato come pure il presente coniugando il tutto al “ pensiero globale” senza ignorare l’agire “il locale”. Infatti, è una festa che esalta fatti di ieri e di oggi che hanno segnato il grande mutamento paesaggistico e sociale di Collevalenza e dintorni. Se ci guardiamo intorno è una festa molto realistica. I suoi riferimenti sono la nobile caccia ( se la caccia si può, almeno oggi, definire nobile) alla Palomba e a Collevalenza e non solo si praticava e si pratica anche favorita da buoni punti di passaggio del volatile, aimè, simbolo della Pace. Vocabolo “Palombara”, sulla strada Collevalenza – Todi è un toponimo della storia di cui stiamo parlando. E più ancora si deve parlare del “Roccolo” luogo di caccia dei signori Bianchini, oggi sede del grandioso insediamento architettonico del Santuario dell’Amore Misericordioso voluto dalla Venerabile Madre Speranza (arrivata a Collevalenza nel lontano 1951) Lafuente, architetto- di cotanto complesso religioso, non ha sottovalutato la storia del luogo e i colvalenzesi ed i pellegrini, da tutto il mondo, il richiamo alla “Caccia”, ieri di uccelli, oggi di uomini e donne desiderosi di abbracciare “il Dio che Perdona”. Su tutti l’immagine e la struttura della facciata della basilica: una rete che accoglie”. Questi sono segni non da poco per un evento che vuole nobilitare la storia e nel contempo aprirsi al mondo senza pregiudizi. Quest’anno, anzi nel recente fine  novembre 1918  si è parlato di “Europa vista da casa: famiglie, scuole, parrocchie, imprese ed istituzioni nell’innovazione globale”. Sono intervenuti: Stefano Tassinari, vice presidente nazionale delle Acli; Francesco  Musotti, docente Uni-PG; Domenico Ignozza, Presidente CONI Umbria; Marcello Rinaldi, Dirigente ISIS –Todi; Padre Carlo Andreassi, nostro Parroco; Fabrizio Bosi, Ingegnere. Fare sintesi dei loro pregevoli approfondimenti non è cosa facile. Abbiamo pensato di abusare della loro pazienza e sapienza, pregandoli di averla da loro onde provvedere ad una successiva stampa e diffusione. Tra gli ospiti abbiamo notato: Bruno Chiavari, presidente regionale Acli ;Flavia Chitarrini e Alessandro Moretti rispettivamente presidenti di Acli Terni e Perugia. La gara di briscola a coppie e gironi della sera precedente e la sapiente cucina dello chef Massimo (cena del sabato) a base dell’avvolgente piatto delle “Palomme alla todina”, hanno fatto il resto per una due giorni di alto gradimento europeo. E, sportivamente, ci permettiamo di chiudere rilevando che la bontà dell’evento si può notare anche dai diversi tentativi d’imitazioni nel territorio tuderte. Prossimo appuntamento con le ACLI sarà per 22 e 23 febbraio : tradizionale “Festa de l’Animella”.